Le Fonti e la sua Acqua “curativa”

La scoperta delle proprietà curative e benefiche della pura acqua che sgorga dalla roccia di Sassovivo probabilmente risale a diversi secoli fa. Di certo già dal 1800 le fonti erano popolate da uomini e donne con brocche tenute in equilibrio sulla testa o con grandi cesti di bottiglie o con grandi botti che venivano caricate su muli per fare incetta di acqua per uso domestico e curativo.

Che tali acque avessero effetti taumaturgici lo si desume dalle motivazioni che hanno indotto il Dott. Alfredo Massenzi nel 1904 a farle analizzare. Il 14 marzo del 1905 il Prof. Giuseppe Bellucci dell’Università di Perugia descrive l’acqua di Sassovivo come acqua alcalina con virtù terapeutiche a basso residuo solido, caratteristiche che sono rimaste invariate fino ai giorni nostri.

Sassovivo Faloci Massenzi

Il Dott. Alfredo Massenzi con Mons. Faloci Pulignani presso le Fonti, anni ‘20

Grotta dell'Orso

Primo edificio a protezione della grotta dell’orso primi anni ‘900

Piazzale

I lavori del piazzale delle fonti agli inizi del ‘900

Un luogo simbolico per Foligno

Nel 1927 una targa sulla sorgente segna l’inizio ufficiale dell’utilizzazione delle acque. In data 28 maggio 1928 il Dott. Alfredo Massenzi e i tre figli, Gabriele Francesco e Evelino, chiedono e poco dopo ottengono la concessione perpetua della sorgente sita in località Sassovivo di Foligno.

L’area delle Fonti viene dunque resa accessibile e rappresenterà per decenni un luogo simbolico per la città di Foligno e tutta la sua popolazione.

Storia Fonti di Sassovivo
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Sassovivo lavoro